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Taddeo di Bartolo 1414 (Palazzo Pubblico Siena)
Affresco raffigurante Giuda Maccabeo dal ciclo di uomini famosi dell'Anticappella di palazzo Pubblico; sulla destra e visibile la cancellata di accesso alla cappella dei Signori.
Taddeo di Bartolo, 'Giuda Maccabeo', dagli affreschi dall'Anticappella del palazzo Pubblico di Siena
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TADDEO DI BARTOLO
(b. 1362/63, Siena, d. 1422, Siena)
1413-14
Fresco, 270 x 320 cm (each lunette)
Palazzo Pubblico, Siena
In 1412-14 the Priors of the Palazzo Pubblico commissioned Taddeo di Bartolo to paint a cycle of paintings for the antechapel of the Palazzo Pubblico, a space that functioned as an important passage between other rooms of the palace. On one wall, shown in this picture, Taddeo painted allegories of Justice and Magnanimity under the two arches; beneath each he placed a figure from Roman history exemplifying the concept. Below Justice (at left) there are Cicero, M. Porcius Cato, and P. Scipio Nasica; below Magnanimity (at right) Curius Dentatus, Furius Camillus, and Scipio Africanus. Each group of Roman heroes is labeled with an inscription in Latin, and each figure bears a further Latin Inscription below his feet. The inscriptions between M. Curius Dentatus and F. Furius Camillus claim them as founders of Siena, while others under Cicero and Cato speak of their fight for liberty and justice.
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Cesare e Pompeo del ciclo degli Uomini illustri a Palazzo Pubblico di Siena, 1414
L'anticappella ospita uno splendido ciclo pittorico di Taddeo di Bartolo che venne incaricato, nel 1414, di dipingere una decorazione che partendo dalla raffigurazione delle Virtu necessarie al buon esercizio del potere (Giustizia, Magnanimita, Forza, Prudenza e Religione) proponesse una galleria di personaggi particolarmente significativi nella formazione della potenza dell'antica Roma, come Catone, Muzio Scevola, Scipione e altri.
AL'anticappella, infatti, era anticamente usata come anticamera del Concistoro, ospitandone gli uffici e il programma iconografico richiedeva un richiamo alla moralita romana. Cosi, sull'intradosso dell'arcone verso la Sala del Mappamondo, Taddeo raffiguro la pianta della Roma del tempo classico con le figure di Giove, Apollo, Pallade, ma anche di Aristotele, Cesare e Pompeo (vale la pena di ricordare che Siena si riteneva una diretta filiazione della citta eterna).
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ANTICAPPELLA - Palazzo Pubblico di Siena
Venne anticamente usata come anticamera del Concistoro, ospitandone gli uffici. Proprio per queste funzioni, Taddeo di Bartolo venne incaricato nel 1415, di costruirvi un ciclo pittorico che partendo dalla raffigurazione delle Virtu necessarie al buon esercizio del potere (Giustizia, Magnanimita, Forza, Prudenza e Religione) sotto le quali proponeva una galleria di personaggi che per le loro gesta e la loro storia avevano contribuito alla formazione dell'Antica Roma, come Catone, Muzio Scevola, Scipione e altri.
Sull' arco di ingresso verso la Sala del Mappamondo, Taddeo raffiguro poi la Pianta della Roma del tempo, circondata ancora dai personaggi piu imponenti della cultura antica. Il recupero della cultura classica operato in epoca illuministica aveva portato a Siena frutti importanti tanto che la citta si ricostrui tramite le supposizioni di alcuni coraggiosi eruditi, una storia illustre quanto poco verosimile che affondava radici nella stessa origine della Citta eterna, come testimoniato dalla scelta come simbolo della citta della Lupa romana.
Cesar and Pompey, 1414, fresco
Palazzo Publico, Antechapel, Siena
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Taddeo di Bartolo (1362 or 1363 – August 26, 1422), also known as Taddeo Bartoli, was a painter of the Sienese School during the early Renaissance. He is among the artists profiled in Vasari's Le Vite delle piu eccellenti pittori, scultori, ed architettori. Vasari claims he is the uncle of Domenico di Bartolo.
73 years after Lorenzetti completed his works, Taddeo di Bartolo painted the frescoes in the antechapel of the Palazzo Pubblico, from 1413 to 1414. These frescoes are a series of anthropomorphized images of virtues such as Justice, Prudence, Fortitude, and Magnanimity, surrounded by medallions containing portraits of 'uomini famosi', or famous men.
He was a conservative artist, but is noteworthy for his series of frescos on Roman Republican heroes and civic Virtues (1406-14) in the Palazzo Pubblico, Siena, which are early examples of a type that became popular in the Renaissance.